La vita ha fatto il suo corso, e il mio percorso di studi mi ha portato a intraprendere l’università di Design e Comunicazione Visiva al Politecnico di Torino, luogo in cui sono riuscita ad aprire nuovamente la mente e a far tornare quella voglia di osservare il mondo. Mi ero ricordata di ciò che avevo lasciato in sospeso. Mi ero ricordata di scoprire chi fossi.
Avevo voglia di distaccarmi dalla realtà, ritagliandone un pezzetto per me. Perché in tutto ciò, la bambina cresciuta in campagna era ormai diventata da qualche anno una ragazza di città.
Insomma, dopo un anno lontana dai miei boschi, ho iniziato a sentirne la mancanza. La frenesia del lavoro, della vita, i muri di cemento e mattoni, mi stavano soffocando lentamente.